Il resoconto di Joe Prestia del memorial dedicato a Vincenzo Licata e svoltosi il 24 Gennaio 2009

Dal sito di sciaccablogolandia.it

(di Joe Prestia)

Vincenzo Licata'Sabato scorso (24 gennaio 2009, n.d.r.) ho assistito insieme a mio padre (che ha realizzato la statua di prossima collocazione) al memorial sul poeta dialettale Vincenzo Licata, svoltosi al cinema Campidoglio di Sciacca.

Sarò sincero, per la verità non ho assistito ai precedenti, non per presunzione né per leggerezza, stimavo molto il poeta e tutt’ora mi piace ascoltare la sua poesia e ciò che ha creato quando era in vita. Solo per svariati impegni e volte in cui mi sono trovato in situazioni che non mi hanno consentito di assistere ai memorial a lui dedicati, non sono stato presente. Altre volte avrei potuto e non l’ho fatto con l’intento di ripropormi per la volta successiva. Riconosco che avrei potuto far di più e ne prendo atto.

Quello di sabato è stato molto più di un memorial, è stato un modo per conoscere altri aspetti del Licata che erano inediti, un viaggio attraverso un’intervista del febbraio del 1994, che gli fece il regista Giuseppe Raso e che ha conservato gelosamente, regalandocela sabato con grande piacere.

Raso ha avuto l’onore di articolare la serata che parlava dell’aspetto meno legato onomatopeicamente al suo nome, quello del teatro. Due commedie in particolare (oltre a diversi copioni scritti in occasione del carnevale), Don Turi e Gano di Magonza e Vintuliata di marina in cui ho riconosciuto in immagini giovanili Emilio Sorce, Santo D’aleo, Luigi Ciaccio, Enzo Leone e altri importanti interpreti del teatro Saccense.

E proprio questi ultimi, insieme allo stesso Giuseppe Raso, hanno interpretato brani tratti da opere scritte dal poeta Licata, così come erano state messe in scena nel 1979, animando la serata, emozionando con grande professionalità. Molto gradevole anche un intervento vocale della giovane e brava attrice, Paola Caracappa che ha letto una preghiera tratta da “Vintulìata di Marina”.

Straordinari i filmati inediti, le fotografie di importanti momenti del nostro teatro e impeccabile la regia della serata organizzata dalla Vertigo. Un grande momento a cui mi riprometto di assistere con piacere, memore anche di quando il poeta Licata, estimatore dell’arte di mio padre che sentiva vicina come la sua poesia e il mare, veniva a trovarlo nel suo studio e dove raccontava, anch’io presente (erano gli stessi anni all’incirca della datazione degli inediti proiettati in sala) alcuni passi delle sue ultime poesie e aneddoti come “L’ultima di mastro ‘Areliu” che io avevo conservato nei cassetti della memoria e che grazie a Raso, ho potuto riassaporare con commozione e felicità allo stesso tempo.

Joe Prestia

spacer

Leave a reply