Il cuore di Cicciobello smise di battere in un afoso pomeriggio di giugno alle 19,42. Lo chiamavano Cicciobello perché era ciccio, non perché era bello. E chiamarlo Cicciobrutto era sembrato eccessivo persino a loro. Era grasso, impacciato nei movimenti, lento. Un rinoceronte. Giocava solo perché la palla era la...
Ott102009