Di soppiatto e senza nemmeno mettere in ordine i suoi canuti e scarmigliati capelli per l’ansia di non farsi, Agnese indossa uno stinto soprabito e, ciabattando, entra con passi attenti nell’ascensore. Scesa al pianoterra, raggiunge l’uscita secondaria sperando che nessuno possa vederla e fermarla. Sa che, a quell’ora dedicata...
Gen252010