Vorrei inseguire il vento
per potermi allontanare
da tutto ciò che incombe
e m’impedisce di pensare.
Vorrei inseguire il vento
e sollevarmi come foglia
così leggera e frivola come
pagina di un libro che si sfoglia.
Vorrei inseguire il vento
per disperdere la noia
di una vita abulica
che genera l’ansia che t’ingoia.
Vorrei inseguire il vento
e venirne accarezzato,
provare la libidine
senza l’onta del peccato.
Vorrei inseguire il vento
e sollevare quel velo universale
che ammanta spesso gli uomini
di una forte ipocrisia morale.
Vorrei inseguire il vento
sull’azzurra immensità del mare
e veleggiar tra l’onde placide
per poterle di colpo rianimare.
Vorrei inseguire il vento
per fermarmi con l’assenso
che il tempo termini ove è pace
e assopirmi beato nell’immenso.
Donato Ladik
La poesia “Vorrei inseguire il vento” ha partecipato all’edizione 2012 del Premio Letterario “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, nella sezione “Poesia a tema libero in Italiano”.