Ragnatela

L’anima mia, che visitava i boschi,

è fuggita col sole andato altrove,

s’è impigliata nel sogno, surreale

messaggio che non riesco a decifrare

da quando manchi e gli occhi son velati;

sta nascosta nell’orlo cenerino

delle ombre che seguono i tuoi passi

senza sfiorarti;

è nel fruscio sonoro delle vesti

che, in questo lungo esilio senza senso,

tu porti addosso;

sta nel silenzio della conca vuota

d’un nido posto tra due polverose

persiane chiuse;

è nell’afa opprimente e desolata

di questa lunga estate senza fine,

vive ostinata come una cicala

che canta, canta … finché scoppia il cuore.

 

Santi Cardella

Palermo

 

La poesia “Ragnatela” ha partecipato all’edizione 2012 del Premio Letterario “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, nella sezione “Poesia a tema libero in Italiano”.

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