RINASCERE

Rinascere… chissà, forse potrei
e magari diventare
creatura meno fragile.
E immagino d’essere onda del mare
che sceglie lei chi colpire
con forte furia
e chi invece carezzare
con tanta tenerezza.
Oppure fiore d’alta montagna
solitario, quasi irraggiungibile,
fatto per ricevere uno sguardo
solo da chi s’ è inerpicato
facendo tanta strada;
saprà dividere con lui
alti silenzi e colori tenui.
Rinascere per essere arcobaleno
che mette luci
là dove anche il sole
stenta a penetrare
ed abbracciare terra e cielo
perché non vorrebbe più trovare
occhi incapaci di sognare.
Sì, vorrei rinascere musica
che s’alza oltre ogni lordura
e vola alto e allarga le sue ali
fino a creare tappeti d’armonia,
per scendere lieve solo nei cuori
che han bisogno di carezze
e di un po’ di tregua.

Ma ora aspetto con te
che rinasca un giorno nuovo
che non faccia appassire
desideri
d’una vita ingarbugliata.

E magari rinascere
a questa vita.

Palma Civello
Palermo

La poesia “Rinascere” ha partecipato all’edizione 2014 del Premio Letterario “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, classificandosi al PRIMO POSTO della sezione “Poesia a tema libero in Italiano”.

spacer

Leave a reply