Il sole in un pugno

Tengo il sole in un pugno

ma i raggi sfuggono

dagli intervalli tra le dita

Sfuggono come le parole alla mente

che rimangono sulla lingua

ma non divengono espressioni

si vestono di conoscenza fuggita

Sfuggono come le decisioni

prese con la ragione

nemica del cuore

Sfuggono come le idee giuste eluse

dalle ragioni di un cuore contrito

che il senno ha smarrito

Sfuggono rifugiandosi in un passato eterno

che le possibilità ha bandito

Tendo la mano verso il cielo

e accolgo l’immenso mistero

di un sole che acceca

e non si lascia afferrare nel suo irradiare.

Irradia il presente che é qui ed ora

conoscenza acquisita che va investita.

Roberta Sutera

Sciacca

La poesia “Il sole in un pugno” ha partecipato all’ Edizione 2015 del Premio Letterario “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, classificandosi al TERZO POSTO della sezione “Poesia a tema libero in Italiano”.

spacer

Leave a reply