Onde scacciate dal mare

Su scogli arrotondati dal tempo
si frantumano le onde scacciate
dal mare che le vide nascere…
Muoiono tra acqua e terra,
piangono se stesse assorbite
da fameliche spiagge in attesa.
O per sempre disperse in traditrice
risacca che arretra per poi ghermire.
Loro, onde mai ferme, lacrime salate,
nell’annunciata agonia sfiorano
il cielo che impassibile assiste.
E nulla può per impedir il trapasso
nell’altro mare quieto e consolante.
Quello che mai subisce l’onta
di flutti inferociti da tempeste.
Che mai annusa l’aspro sudor
d’instancabili vortici nemici.
E che mai cede tremante
al dilaniar di Scilla e
al risucchiar di Cariddi,
megere promesse o inattese
per nuove onde nel chissà dove.

di Claudio Beccalossi
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La poesia “Onde scacciate dal mare” si è classificata tra le finaliste della sezione delle poesie in italiano con tema “Il Mare” del Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, Edizione 2009.

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