Ricordo, una spiaggia solitaria
sotto il sole splendente,
una brezza leggera carezzava
le dune di sabbia e il canneto.
Sui cumoli di alghe piedi scalzi
saltellanti di bimba gioiosa,
contenta di avere la sua terra
con il vigneto e il fico vicino al mare.
Alberi di pini
ai margini della stradina sterrata
guardavano come sentinelle
quell’oasi di spiaggia
silenziosa, incantata.
Era una festa andar a raccogliere
quei frutti maturi,
dolci come la fanciullezza
e l’innocenza di quegli anni
che non ritornano più.
Ora tutto è cambiato
le dune sono rasate,
orme su orme sulla sabbia
e tanti ombrelloni.
Vedo stradine, graziosi villini,
son rimasti solo i vecchi pini,
e la stradina sterrata
a ricordar dov’era la mia terra
e la mia oasi di spiaggia dorata.
di Francesca Canino
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La poesia “La mia oasi” si è classificata tra le finaliste della sezione delle poesie in italiano con tema “Il Mare” del Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, Edizione 2009.
Dic182009