Ricordo d’estate

Un’estate calda quell’estate. Un caldo che toglieva la voglia di fare la più semplice delle cose. Fra lo sventolare di un pezzo di cartone e lo sciogliersi del ghiaccio nei bicchieri, si rimaneva il più possibile immobili nell’attesa che il sole scomparisse dietro ai grattacieli dei ricconi. In quel...

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Il giardino di Elisa

C’era una volta un giardino che a ogni primavera rifioriva in tutta la sua bellezza, e ancora più bello era in autunno, quando si colorava del rosso delle foglie che vanno a morire. In inverno, gli alberi spogli mostravano al mondo la loro nudità con l’orgoglio di chi sa...

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Afonia

Al tempo in cui le piante avean parola visse una quercia che con grande zelo ascoltava la gente e a squarciagola ripeteva i messaggi verso il cielo.   E c’era chi sperava che piovesse e chi invocava che splendesse il sole; la quercia diffondeva con le stesse frasi e...

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Al di là delle frontiere

Al di là delle frontiere gli uomini trovano farfalle libere che baciano i fiori profumati e pensano di sedurli con la grazia delle ali sfarfallando nei cieli colorati dalla passione. Quante volte l’amore tira colpi brucianti come spari di pistole ai fianchi e lascia esanimi gli animi innocenti con...

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ETERNAMENTE LUNA

Non t’ho mai vista struggente come adesso, forse perché mai t’ho degnata d’uno sguardo che non fosse sarcastico e sfuggente, o forse perché mai ho voluto credere che tu parlassi o emanassi raggi che ammaliano cuori e incatenano pensieri e mozzano respiri; non ho voluto credere che tu allunghi...

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L’urtima risacca

Stanotti li noti di la risacca, m’incantanu sunnambulu versu li so’ rimi, ch’ ammagghianu nta l’unni e  ‘nfruscanu ricordi e rimpianti di st’anni sculati comu lacrimi di cannila. Davanti mi slargaru vaddati e chianuri chi parìanu pittati, e di li munti n’appi puru lu leccu, comu di na’ pitrata...

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A LE SPECC

I pass al dì cercand fong tra i felecc, i ston sanza problemi canzunetti, i cerch na quai paròla di nöst vecc, i schiv chi ch’am lu bütta dint al fetti,   i sent sunè mezdì a vündes ori: al gardion gà not mèzzi misüri; i digh che ‘l...

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LU GRANCIU E LA PATEDDA

  Lu granciu pilusu chi sta n’to pirtusu  la bedda patedda vulissi acchiappali,  ma l’unna du mari chi canta e suspira ci dici…stasira… cu u lustra di luna e anticchia i furtuna…  po essiri pura chi essennuci scura  sta bedda patedda  si rapi…s’allarga  s’attigghia,  si spigghia, s’assugghia  lassannu lu...

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VIA GOLETTA

La vecchia fontanella sul selciato di Via Goletta qual malinconico ricordo in me ridesta, or che negli anni più non vede braccia di mamma i nudi panni lavare o riempir d’acqua i secchi e le “quattare”.    Mamma che t’alzavi prima dell’aurora, come panettiere andare al forno, e far la...

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Le due porte

Dentro di me vive un folletto oscuro calmo e bizzoso come il dio del mare che un giorno ti riflette il cielo puro ed un giorno infuriato e cupo appare.   La casa del folletto è dentro il cuore e ai lati opposti s’aprono due porte, una per il...

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Auschwitz – (Arbeit macht frei)*

  Nevica ad Auschwitz, fratello, gelide le tue mani e gelido il tuo cuore Sussulti al fischio di quel treno, e, incroci, lo sguardo di un bimbo, muto, composto, nel suo dolore. Cigola quel cancello, chiuso alle tue spalle, occhi spenti, senza lacrime , orizzonti grigi. Sogni, fratello, sterminate...

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Premio Letterario Vincenzo Licata, Edizione 2013 – Bando di partecipazione

BANDO DI PARTECIPAZIONE Edizione 2013 PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA E POESIA “VINCENZO LICATA – CITTÀ DI SCIACCA”  Organizzato dall’Associazione di promozione sociale “L’AltraSciacca” . www.vincenzolicata.it Scadenza: 22 Giugno 2013 Cliccate qui per scaricare il bando di partecipazione Cliccate qui per scaricare la scheda di partecipazione . SEZIONI DEL PREMIO: Sezione A...

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Il manico

C’era qualcosa in quel manico che non andava, proprio non andava. Eppure la cartella l’aveva comprata nel migliore negozio del paese, e anche unico. Le qualità della pelle come aveva elencato l’attempata commessa, soddisfacevano appieno le sue scrupolose richieste. Più lo stringeva e più si addossava la colpa per...

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Ragnatela

L’anima mia, che visitava i boschi, è fuggita col sole andato altrove, s’è impigliata nel sogno, surreale messaggio che non riesco a decifrare da quando manchi e gli occhi son velati; sta nascosta nell’orlo cenerino delle ombre che seguono i tuoi passi senza sfiorarti; è nel fruscio sonoro delle...

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Le mani di mia madre

 Nella mia passione per lo scrivere, potrei raccontare di tutto. Sono mamma e nonna e… ripeto potrei dire tanto. Ma il mio pensiero fisso è mia madre. Lei è malata di Alzheimer da circa cinque anni e da quel tempo è a casa mia. Nel passato siamo sempre state...

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AMORE

Neanche un premio Nobel sarebbe in grado di definire cosa è l’amore, può farlo un semplice poeta? L’amore è un sentimento, un insieme di sensazioni che avvolgono l’anima, il corpo e lo spirito. L’amore è alchimia chimica fra due sguardi che s’incrociano, fra due corpi avvinghiati. L’amore è procreazione,...

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La testa all’aria

Non erano molte le macchine che passavano dalla strada: la vecchia millecento familiare di don Gaspàno, il panniere; il furgone a tre ruote di Santòro e il Leoncino di Cècio che cangiava ferro vecchio per sarde salate. Rosa intuiva sempre chi stava arrivando, ma quel pomeriggio non riusciva a...

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Quann’era nica

Quann’era nica iucava cu nenti, quattro pitruzzi e ‘na lannuzza pi’ fari scrusciu, ‘na pelli ri cunigghiu pi fari curcari i bambole, un palluni svunciu r’assicutari, ‘na strummula e u yo-yo e tutti a taliari, a scala quaranta c’a nonna, me patri e me matri, i surdatini r’i me...

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A mio figlio

Mi illumino d’immenso davanti a te sei tu la luce che brilla nel mio cuore. Ti osservo e ti accarezzo la tenerezza si fa presente e m’investe totalmente. …guardo i tuoi piccoli piedi e immagino le grandi conquiste che farai …la malinconia si avvicina il mondo e tu da...

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Fine di un incubo

Esco alla chetichella per andare in libreria. E’ a soli due isolati da casa mia, mi converrebbe andare a piedi, ma…sento che m’insegue…allora preferisco usare la macchina. E’ domenica mattina, la città si è appena svegliata, poche macchine, pochi rumori e quasi nessuno per la strada, solo qualcuno che...

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A SCIACCA

Sciacca, Sciacca mia! Al Nord iu ivi e, tutti, s’avianu scurdatu di mia. E iu, pi tia, suffria e lu me cori chiancia. Lu mari, lu suli, la Villa e li passiati a lu chianu, chi iu mi facia, nun mi li putia scurdari, picchì, tannu, lu me cori...

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Diamanti chicchi

Nel fascino onirico della notte Apparvero in tutta la loro beltà I diamantati chicchi incastonati nel melagrano, imperituro e solidale scrigno di fratellanza, che nel buio pesto della notte mi hanno illuminato nel cammino del sentiero smarrito. Gli occhi, ora aperti e riflessivi, scorgono la non poco celata ’immanenza...

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AMORE GATTESCO

Il tuo nome era Lula. Un giorno, quando più mi sentivo sola, sei entrata nella mia vita. Avevo quasi undici anni e, non appena uscii dall’ospedale, mia madre ti portò a casa. Ti accolsi nella mia mano. Provai una sensazione meravigliosa, come di un dono che il Signore improvvisamente...

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Sicilia

Se sto lontano ho voglia di tornare alle tue amate rive dove spero di riposarmi ancora e di sognare le antiche storie che conobbe Omero.   Sento nel cuor la nostalgia del canto d’uccelli che a te vengon pellegrini, sento nell’aria la malia e l’incanto d’aranci in fiore e...

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Austu vitaloru

Si sona, si canta, s’abballa! si mancia, si riri e si gira, tiatru, canzuni, si palla cu amici e parenti ogni sira.   La chiazza è china di genti, c’è cauru e voli passiari. Ognunu si senti cuntenti… o forsi nun voli pinzari.   Simenza, nuciddi e gelati, sasizza...

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