Nostalgia di mare

Oh mare, sapessi, mi manchi tanto!
Mi manca la tua voce debole o rabbiosa,
l’intenso odore, il tuo verde manto,
ed io t’ammiravo, gaia e pensosa
dalla finestra a te prospiciente.
Guardavo la mattina il sorgere del sole,
il rosso porporino al tramontare,
e tu, lì, placido, quasi dormiente,
con la pallida luna
che in te specchiarsi suole;
perciò ti penso sempre ogni momento,
ti vedo dolcemente lambir la riva,
o quando le tue onde, spinte dal vento,
della tua carezza ogni vela priva.
Sento l’urlo furioso del maestrale,
gli alti cavalloni spumeggianti
saltare il muro e giungere al piazzale,
candida trine che vivi pochi istanti.
Da allora…
Quante, quante primavere,
voci di campane al novello Maggio,
quante albe precedevano le dolci sere
al tiepido bacio dell’ultimo raggio.
Ora, m’inebria olezzo di zagare e rose,
melodie d’uccelli, frinir di cicale:
alta montagna, collina, pianura,
ma nostalgia di te sempre m’assale.
E mi tuffo nel ricordo dentro il letto,
cullandomi con la nenia delle tue onde,
come fosse schiuma il bianco merletto
e la tua fresca acqua il verde delle fronde.
Poi m’addormento, portandomi nel cuore
quei chiari albori, le magiche sere,
quella finestra, l’azzurro suo colore,
la mia giovinezza che lì ho lasciato
col suo fragrante odore.

di Palma Mineo Di Maio
_____

La poesia “Nostalgia di mare” si è classificata tra le finaliste della sezione delle poesie in italiano con tema “Il Mare” del Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, Edizione 2009.

spacer

Leave a reply