Pietro Ballo, ospite d’onore dell’Edizione 2010 del Premio

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Raimondo Moncada intervista Pietro Ballo

Nato a Palermo, negli anni settanta si trasferì a Milano debuttando come tenore leggero nel ruolo del giovane Ernesto nel Don Pasquale di Gaetano Donizetti al Teatro Fraschini di Pavia nel 1978. Per anni fu considerato l’unico tenore al mondo a potere ereditare lo scettro di più grande tenore italiano conquistato da Pavarotti nel mondo. E fu scelto proprio dal maestro Luciano Pavarotti, alla Fenice di Venezia, per ricoprire i panni di Ferrando nella Favorita di cui Pavarotti curava la Regia.

Ha cantato nei più importanti teatri lirici del mondo, diffondendo la cultura lirica italiana e la cultura siciliana.

Uomo sempre sorridente davanti alle sue platee, ha acquisito presto una forte popolarità per il suo carisma professionale e per la lucentezza del suo smalto vocale diventando uno dei più grandi esponenti italiani del repertorio lirico e belcantistico tra gli anni ’80 e ’90.

Gli Organizzatori del Premio, con la seguente motivazione, hanno assegnato il

Riconoscimento “La magnifica identità siciliana”

Al tenore Pietro Ballo,

per la divulgazione della sicilianità nel mondo e per aver creato l’Accademia Lirica del Mediterraneo

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