Vendo

Vendo…. vendo tutto:
vendo il corpo, vendo l’anima,
vendo il cuore, la mia mente,
vendo i sensi e i turbamenti,
vendo tutto, ma… non svendo!
Vendo amore e sentimenti,
vendo tutti i miei pensieri,
le mie gioie, i miei dolori;
dai, venite; su, comprate.
Vendo tutte le giornate consumate,
già vissute, già passate,
più le altre da consumare.
Vendo umori, sensazioni,
approfitta, dai, su, vieni:
prendi due, paghi… mai.
Vendo canti, poesie,
vendo semplici emozioni,
tutto quello che ho di scritto,
acquistate, vendo tutto;
se non siete soddisfatti,
vi rimborso, anzi… no;
vi darò dell’altro ancora:
vendo sogni e i miei pensieri,
vendo tutti i miei peccati
perdonati da quel prete
che assieme ai peccatori
ha portato cristo in croce.
Vendo leggi, vendo regole
che non so più utilizzare,
quei valori del passato
che non so più ritrovare,
ma nessuno me li compra,
ma nessuno se li prende,
vendo tutto a buon mercato,
ci sono ottime occasioni,
dai, venite, approfittate.
Si, va bè che è tutto usato,
ma per ciò ha più valore:
tutte cose già rodate, già provate,
garantite, assicurate.
Vendo vita, vendo morte,
ma… che dico! Questa, no,
non la vendo, non la do.
Se mi date tutto indietro,
perché alfine non siete certi
degli acquisti appena fatti,
la mia morte servirà
a porre fine a tutto quanto
invenduto resterà.

di Gioacchino Adamo
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La poesia “Vendo” si è classificata tra le finaliste della sezione delle poesie a tema libero in italiano del Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, Edizione 2009.

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