L’UOMO DI VETRO

(Il posto giusto) E’ disteso. Braccia aperte. La faccia è una medusa. Grigia, sfatta al sole già caldo che sbircia da un soffio nuvoloso. Quella sua camicia lilla, aperta fino all’ombelico. Il ventre è una sorta di bisaccia perlacea dove tra i fili bianchicci dei peli si annida un...

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QUINDICI ANNI

Aveva quindici anni quella ragazzina dall’aria trasognata, che sembrava non sapere chi fosse, e perché le piacesse tanto correre anche quando soffiava quel vento che le arruffava i lunghi capelli neri e le mozzava il respiro. Lei chiudeva gli occhi, dopo avere contemplato a lungo il mare grigio dalle...

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Il Premio Speciale Nocito “Vincenzo Licata” a Carmelo Sardo

Nella serata conclusiva dell’Edizione 2011 del Premio Letterario “Vincenzo Licata – Città di Sciacca” è stato assegnato il Premio Speciale Nocito “Vincenzo Licata” a Carmela Sardo per il libro “Vento di tramontana”, Mondadori Editore, con la seguente motivazione: A Carmelo Sardo, che ha trovato nell’identità geografica, culturale e letteraria...

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MASINO E IL CANE

Cliccare sulle pagine per ingrandirle. di Antonino Frattagli (Trapani) __ “MASINO E IL CANE” si e’ classificato al primo posto della Sezione D dei racconti a tema libero in italiano dell’Edizione 2011 del Premio.

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SPRAZZI DI NEBBIA

Cliccare sulle pagine per ingrandirle. di Paolo Tortorici (Chioggia, VE) __ “SPRAZZI DI NEBBIA” si e’ classificato al secondo posto della Sezione D dei racconti a tema libero in italiano dell’Edizione 2011 del Premio.

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I MOSCHETTIERI DI DUMAS

Cliccare sulle pagine per ingrandirle. di Anna Burgio (Augusta, SR) __ “I MOSCHETTIERI DI DUMAS” si e’ classificato al terzo posto della Sezione D dei racconti a tema libero in italiano dell’Edizione 2011 del Premio.

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La finestra der poeta

Stammatina me volevo mette de buzzo bono a scrive quarche cosa, ho chiuso la porta de le camerette per concentramme mejo su poesia e prosa. Ho buttato giù quarche parola, ma così, senza arcuna fantasia, perciò ho rimesso a posto la sediola e ho aperto la finestra su la...

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17 45 17 (a Primo Levi)

Stamattina, mentre albeggiava sui colli innevati, ho portato mio figlio al crematorio. Senza piangere, l’ho svestito. L’ho ripulito dal fango e dal sudore della terra. Ho riposto i suoi zoccoli consumati e sporchi tra milioni di zoccoli consumati e sporchi. Come fiore di rosa, l’ho adagiato tra le mani...

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In volo

In volo, libera, sono aereo che va verso altre terre; in volo per sorprendermi a nuovi colori e ad altre luci, in volo per giocare ancora con le mie emozioni e sorridere a chi le ha raccolte, in volo per raccogliere riposo e gustare lontananze da fuochi ardenti. Potessero,...

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Lu tempu di la simina

Ia ca un sugnu cchiù na lu tempu di la simina e li me vrazza un’annacanu nutrichi. Ia ca canusciu lu munnu e li so’affanni e di la vita la trama di la tila sacciu quannu l’amuri po’ esseri sognu o puramenti addivintari malignu. Ia ca mi taliu na...

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TI DIRO’ DI COME …

Ti dirò di come tormento le mie mani per intrecciare fili mentre il mio tempo si frammenta inesorabile nelle notti quando do tregua al corpo e volo fuggiasca in cieli inconsapevoli Svuoto le sacche delle mie tele che ho imbrattato con brandelli delle mie sconfitte E raccolgo ancora frammenti...

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Due volte primavera

Nella primavera della gioventù ti hanno catturato i cattivi strappata dalla tua terra smarrita nel mondo. Minacciata e picchiata percorri la strada della vita dietro i fari delle auto dei potenti. Tremi a fare quell’amore non è amore. Il freddo il gelo avvolgono il tuo corpo nudo i tuoi...

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Jalla

Jalla, Jalla! la voce è un sussurro che roco ti arriva dall’ombra e il cuore, che ancora rimbomba di spari, di scoppi, di grida, sussulta nel petto. Jalla! La voce la senti imperiosa da un po’ più lontano… la segui guardandoti intorno cercando una mano che guidi i tuoi...

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Eranu jorna di carnarivali …

Eranu jorna di carnarivali, di fastu e culura scunzacrava ogni vanedda, e pittiddi nt’agnuna siculara, nghirlandavanu nta filinii di lu tempu, accanzannu smannu d’esistenza nta occhi viviruti e fistanti di picciriddi e granni. “Facci arripudduti” supra facci, cunzignavanu gioventù a vecchi e vita a scheletri e mostri nt’abballi macabri,...

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PROFUMI DI UN’ASSENZA

Nella quiete d’una sera come altre, nel silenzio di rumori sommessi e discreti che avvolgono i miei pensieri, scavo tra ricordi e non vorrei. Scendono leggeri e toccano lì dove più fragile è l’anima e immagino ancora un profilo, un volto, respiro odore solo a me noto, profumi di...

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Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata Citta’ di Sciacca” – Il 13 Agosto 2011 la serata conclusiva con l’attribuzione dei premi – Sciacca, Atrio inferiore del Palazzo Municipale, ore 20:30

Il giornalista del TG5 e scrittore Carmelo Sardo, la giornalista e scrittrice Veronica Marino e il compositore e arrangiatore Roy Paci saranno gli ospiti d’onore della III Edizione del Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata”. I nomi sono stati svelati durante la conferenza stampa che si è...

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La Giuria dell’Edizione 2011 del Premio Letterario Vincenzo Licata

Il Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, organizzato dall’associazione di promozione sociale L’AltraSciacca con il concorso della Regione Sicilia, col patrocinio del Comune di Sciacca e con la collaborazione di diversi sponsor privati, è intitolato alla città di Sciacca e ad uno tra i più grandi poeti...

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Mentri lu munnu va, la dèja vola

Mentri lu munnu va, la dèja vola (e tornu ni l’antica matinata) Lu munnu gira e va; mi porta ‘n coddru, e mi cunnuci nzémmula a l’assamu. Pirchì ci gridu? Ma pirchì lu chiamu, si ci sugnu affirratu e nun mi scoddru? Ammucciatu nun è, né a lu tracoddru;...

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Il perdono

Perdona padre la vita nomade di quest’anima che hai creato. Oggi i piedi mi portano lontano da te e mi ritaglio un pezzo di cielo dove posso guardare le stelle e pensarti. Quando giungerò davanti la porta di casa ti porterò una rosa bianca perché tu possa ricordare il...

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