DONNA

donna05

Donna mi volle Dio
e non seppi subito il costo
dell’essere senza corazza,
donna mi scoprii all’improvviso
quando fui costretta a vivere
storie dal sapore di gramigna,
brandelli inimmaginati
che deturparono sogni…
erano ali incastrate
nei ghigni d’un mefisto.
Donna gridai allora
e rispolverai la forza
di chi vuole riscattare il male
e dolori inaspettati
e si apre da sola strade nuove
e costruisce con le sue mani
torri senza tetto
per respirare sempre
tutti i colori del cielo
e ascoltare tutti i suoni dell’aria
e le voci dei giorni.
Donna di un’era nuova
che vibra ai pesi d’ogni donna,
donna che affonda nella vita
senza mai chiedere sconti,
senza mai cedere.
Donna pronta a sbriciolarsi
quando emozioni e furie
strisciano il cuore,
ma pronta a risorgere per donare amore
e innalzarsi come roccia salda.
Donna mi volle Dio,
e non ci furono sconti
e patteggiamenti sui miei percorsi.
Eppure dico grazie,
perché non c’è ricchezza
che possa uguagliare
l’aver assaporato
ogni frammento, seppur tagliente,
del mio essere donna.
 
Palma Civello
Palermo
 
 

La poesia “Donna” ha partecipato all’edizione 2014 del Premio Letterario “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, classificandosi al PRIMO POSTO della sezione “Profumo di donna”.

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