Non t’ho mai vista struggente
come adesso,
forse perché mai
t’ho degnata d’uno sguardo
che non fosse sarcastico e sfuggente,
o forse perché mai
ho voluto credere
che tu parlassi
o emanassi raggi
che ammaliano cuori
e incatenano pensieri
e mozzano respiri;
non ho voluto credere
che tu allunghi le mani
sui sogni di chi
non ha forze per tenerli
e li illumini di stelle.
Ma non ti sfuggo stasera,
anzi torno a fissarti ancora
e credo di sentire
un suono solo mio…
è a me che ti rivolgi,
è a me che come pioggia
lanci i tuoi incantesimi
e m’imprigioni.
Ora non m’appartengo più,
ma canto insieme a te
il canto della vita
che ad altri hai insegnato,
canto tutte le storie
che brulicano sulla pelle,
canto di te,
eternamente luna.
Palma Civello
Palermo
La poesia “Eternamente luna” ha partecipato all’edizione 2013 del Premio Letterario “Vincenzo Licata – Città di Sciacca”, classificandosi al PRIMO POSTO della sezione “Poesia in italiano a tema: Natura, Ambiente, Paesaggio”.