Edizione 2010
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Sezione A – Poesia a tema libero in italiano
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Primo posto
“Oltre la casa” – di Pietro Gjoia
Motivazione
Sciacca, 7 Agosto 2010
“Oltre la casa”
“Oltre la casa” è un raffinato testo poetico che narra attraverso una voce confidenziale ed intima, mediante un tono espressivo fortemente colloquiale.
E’ Parola sussurrata, parola liminare che segnala il confine fra il sentimento dell’assenza amorosa e il desiderio di precipitare nella carne viva dell’amore.
“Oltre la casa” è una poesia che descrive l’irruzione sconvolgente del dolore nel teatro quotidiano della vita attraverso lo scorrere di immagini empatiche cariche di significati simbolici.
Il Poeta, utilizzando una cifra stilistica musicale e metaforica, delega agli oggetti e alla natura il compito di rappresentare quella condizione umana che naviga nel mare inquieto della Distanza e dell’Assenza.
La Giuria del Premio
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Sezione B – Poesia a tema libero in dialetto
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Primo posto
“Nannu Franciscu avia un macasenu” – di Onofrio Montalbano
Motivazione
Sciacca, 7 Agosto 2010
“Nannu Franciscu avia un macasenu”
I LUOGHI NATI DA GEOGRAFIE PRIVATE E SENTIMENTALI HANNO IL PRIVILEGIO DI RIMANERE IMMUTATI NEL TEMPO, COME IL LABORATORIO EVOCATO DAL TESTO POETICO, “NANNU FRANCISCU AVIA UN MACASENU”.
L’AUTORE, CON UN LINGUAGGIO ICASTICO E UNA SAPIENTE SCELTA METRICA, RIPROPONE MOMENTI DI QUOTIDIANA FATICA E DI UMANA DIGNITA’, RESTITUENDO UNA MAREA DI VALENZE AFFETTIVE E IL RITMO DI UN TEMPO LONTANO.
La Giuria del Premio
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Sezione C – Poesia in italiano con tema “Il Padre”
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Primo posto
“A mio padre” – di Palma Civello
Motivazione
Sciacca, 7 Agosto 2010
“A mio padre”
PER AVER TRADOTTO, IN UNA STILISTICA EQUILIBRATA, LO STRUGGENTE RICORDO PATERNO, A SUA VOLTA INTRECCIATO DI ATTUALI PRESENZE, IN MODI DI ESSERE CHE POSSONO CONFIGURARSI ETERNI SOLO NELL’AMORE FILIALE.
La Giuria del Premio
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Sezione D – Racconti
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Primo posto
“La fattura” – di Francesco Cannatella
Motivazione
Sciacca, 7 Agosto 2010
“La fattura”
IN UNA ORIGINALISSIMA FUSIONE TRA LA SINTESI DEL PURO DIALETTO VERNACOLO SICILIANO ED IL VOCABOLARIO TOSCANO, L’AUTORE SVILUPPA UNA SEMPLICE MA SAPIDA PAGINA NARRATIVA CHE OFFRE UN INTERESSANTE SPACCATO DELLA SICILIA ARCAICA, CON LA SUA POVERA ECONOMIA, CON I SUOI TRATTI SOCIOLOGICI, CON LE SUE CREDENZE SUPERSTIZIOSE, FRUTTO DI ENDEMICA IGNORANZA. MOLTO EFFICACI LE ANNOTAZIONI SULLA MIMICA DEI PERSONAGGI. LO STILE E’ FRESCO, BRIOSO, SPONTANEO, IL PERIODARE SCORREVOLE ED ESSENZIALE NELL’ALTERNANZA DI NARRAZIONE E DIALOGHI DIRETTI, RENDE LA LETTURA AVVINCENTE AL PARI DI UNO SPETTACOLO TEATRALE.
La Giuria del Premio
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.Premio Speciale “Vincenzo Licata”
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“La fattura” – di Francesco Cannatella
Motivazione
Sciacca, 7 Agosto 2010
Al testo che, più degli altri, appare vicino allo spirito, alla cultura, alla sensibilità poetica ed umana di Vincenzo Licata: “LA FATTURA”, di Francesco Cannatella.
Questo breve testo narrativo presenta uno spaccato della umanità e della società siciliana molto vicini alle ambientazioni tipiche dell’opera del poeta saccense.
Noi ridiamo davanti al piccolo-grande dramma del protagonista Japico; ma, tra un sorriso e l’altro, avvertiamo in noi un sentire intimo di compassione partecipe, pirandellianamente umoristico.
Particolare riconoscimento va allo stile ed al linguaggio originalissimi dell’autore che, riteniamo, potrà riscuotere in futuro ben più lusinghieri consensi letterari.
La Giuria del Premio
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