M ‘appresto distesa a divenir Di verdi e pur flaventi canti Quand’anche di sorrisi e pianti, tu Che di germoglio il cor m’hai rilegato Sicché con ogni fremito a me resti legato, in questa materna culla , tinta di un sol colore rubino come il sangue rosso come l’amore...
Premi Letterari
Donna con noi, madre per noi
I genitori di Maria non avrebbero voluto che la loro unica figlia si sposasse così presto, così giovane, e poi con un uomo così tanto più grande di lei… no, proprio non capivano cosa era successo alla loro cara e dolce Maria, alla loro figlia che era sempre stata...
‘Carmela’
Arrivava sulla spiaggia prima del sole. Era un ragazzo, figlio di pescatore, di nome Nino. Abitava, con la famiglia, una casa che guardava il mare, in un paesino situato su un punto alto della costa. A settembre, pochi frequentavano la spiaggia, e il vento notturno cancellava le orme dei rari bagnanti del...
La voce dei muri
Nessuno aveva mai voluto credere a quella strana storia dei muri a secco che parlavano di notte, eppure qualcuno – non solo tra i più fantasiosi – giurava di aver sentito veramente quelle voci, anche se poi all’alba non ricordava più nulla. Alcuni, più per la curiosità che spinti...
E si nun semu frati chi ccosa semu?
E si nun semu frati Chi ccosa semu? Pagghia Senza nuddu culuri Ca si lassa tinciri A pprima jurnata di suli E si nun semu frati ...
Doppu ‘a guerra
Haiu un cappidduzzu beddu, sapuritu, quannu mi l’haiu a mettivi, quannu mifazzu zitu. Scinnu pi lu Cassaru acchianu pi Panneri, tutti chi mi salutanu bongiornu,Cavaleri!* ) Lu sentu ancora ‘u cantu di me matri mentri lavava i piatti ‘nt’a cucina e l’alligria arrivava ‘nsinu a nuatri ca criscevamu...
Vecchiu bastimèntu
S’annàca, un bastimèntu a cèntru di lu pòrtu tinènnu cunfortu ‘nta ‘nna cima a ‘ppùppa Si vivi, l’onda, la stappa di cumèntu. S’appòia a lu sartiami, lu stàncu palamèntu. Sùrgi un lamèntu di ‘nna còsta di fasciami o, forsi, è un càntu di malincunìa. Puntànnu a la tistàta, rìttu,...
Il sole in un pugno
Tengo il sole in un pugno ma i raggi sfuggono dagli intervalli tra le dita Sfuggono come le parole alla mente che rimangono sulla lingua ma non divengono espressioni si vestono di conoscenza fuggita Sfuggono come le decisioni prese con la ragione nemica del cuore Sfuggono come le idee...
Un tuffo nell’immenso…
L’eco del mare ti fa compagnia, portato dalla brezza su per la scogliera dal giallo di ginestre colorata e, da macchie di verde dal sole illuminate. Strilli di gabbiani tagliano il vento, che porta l’aspro odore di salsedine dell’acqua azzurra da vele solcate, vedi in fondo le terre...
Fronte del porto
Già sfamate le onde schiumano sul cemento e rotolano ovunque uomini e bottiglie vuote, bestemmie e urina negli anfratti del porto, risalendo in dissolvenza mescolano il respiro alle polveri sottili. Già di pioggia il cielo è un neon rotto sulle case basse, cinte d’arenaria. Insonne il faro è un...
Felicia
Felicia, poco più che cinquantenne, era là, semidistesa in un letto di ospedale; la flebo che pendeva dall’asta di sostegno era collegata ad una vena del suo braccio sinistro. Felicia era molto preoccupata: le si leggeva in viso la paura di ricevere un’altra notizia dolorosa dal medico che le...
Le lettere ai morti
Invecchiando nonna Semi cominciò a far sempre più caso ai presagi. Fu quando ricominciò a sognare. Dopo una vita passata a svegliarsi al mattino immemore, uscendo dal sonno con la mente sgombra, come se qualcuno le avesse vietato di portarsi dietro i propri sogni, un giorno cominciò a ricordarseli...
L’illusione
L’altra faccia dell’isola del sole era buia e asfissiante. In cunicoli stretti e polverosi, una variegata umanità lavorava incuneandosi sempre di più nelle viscere della terra. L’arroventata terra siciliana sembrava attraversata da infiniti serpenti frenetici, bramosi di ghermire la loro preziosa preda. In tempi di povertà della gente, dei...
Ad un bimbo che sta per nascere
(dalla mamma della sua mamma) Tua madre guardo, una bellezza nuova, goffa, irripetibile, dolcissima e fra di noi si tende il filo antico che ha legato eserciti di donne. Sei maschietto, da poco l’ha saputo e la mano sul ventre te carezza e pare ti disegni, membra e viso...
Gelsomino
Navigare tra lontane galassie in cerca del mistero onde l’anima mia cambiò colore, cavalcare i venti siderali per ritrovare il seme che sull’isola mia pose il tuo fiore, dedicare un’esistenza intera alla ricerca folle del giardino che porti il tuo profumo alla mia sera. Santi Cardella...
DONNA
Donna mi volle Dio e non seppi subito il costo dell’essere senza corazza, donna mi scoprii all’improvviso quando fui costretta a vivere storie dal sapore di gramigna, brandelli inimmaginati che deturparono sogni… erano ali incastrate nei ghigni d’un mefisto. Donna gridai allora e rispolverai la forza di chi vuole...
LU SULI NTA LU MARI
Lu suli si rumpìu in milli pizzuddicchi nta lu mari… Milli diamanti ca lùcinu supra ‘u mantu d’acqua annurvànu l’occhi, cuetanu ‘i pinsera. E li vulissi pizzuliàri ddi stidduzzi ‘mpinti tra l’unni, pi sazziarimi di luci e putiri aviri ‘u suli dintra lu me’ pettu aggiuccatu nta me’...
Figghiu
Figghiu, tu va currennu e mmenzu a li to passi scansi la vuci mia e chidda di to matri. Figghiu, tu curri forti jennu luntan’i mia, luntanu ri to matri, ca c’hai lu ciatu ‘n coddu pi lu duluri anticu. Figghiu tu va fujennu p’un sentiri li grida d’un...
SCIROCCU
A milli a milli,s’assicutanu currennu cu li crinera a lu vento scumazzannu scippannu l’alica n’funnu e poi rumpennu nta la riva nnuccenti raggia e chiantu mentri la scuma purtata di lu ventu avi sapuri d’odiu e di rimpiantu e di sali di lacrimi e spaventu quannu senti ddu tronu,...
VORREI L’ARCOBALENO
Vorrei rubare l’arcobaleno al cielo fino a slegarne gli sfumanti colori e ad uno ad uno consegnarli al mondo che si ritrovi nell’unico tal padre. Non si pavoneggerà più nell’azzurro qual penitenza di una lotta eterna per una terra separata dal suo cielo in un luogo dalla smarrita concordia....
ZUFOLI E SCACCIAPENSIERI
Zufoli e scacciapensieri tacete, da secoli stordite i siciliani. Zufoli e scacciapensieri annegate nelle senie profonde che si aprono ampie in campagna. Troppe rose selvagge, rose selvagge di maggio e bianchi gelsomini, gelsomini inebrianti, e zagare, perle odorose, ginestre, mimose, gerani possenti avete splendidamente cresciuto. Zufoli e scacciapensieri, tacete!...
RINASCERE
Rinascere… chissà, forse potrei e magari diventare creatura meno fragile. E immagino d’essere onda del mare che sceglie lei chi colpire con forte furia e chi invece carezzare con tanta tenerezza. Oppure fiore d’alta montagna solitario, quasi irraggiungibile, fatto per ricevere uno sguardo solo da chi s’ è inerpicato...
Il sorriso della luna
Cala sul poggio il velo del tramonto e dissolve d’incanto le luci del giorno; attendo assorto che l’orizzonte sfumi nelle trame della penombra che incombe. Scendono grevi anche i carichi della mente che aprono la porte segrete dell’anima e si riaffollano i pensieri nascosti tra le pieghe dei ricordi...
Pallido grigiore
Com’è semplice il sorriso del sole se solo noi umani lo sapessimo imitare, appena volgiamo lo sguardo ad esso non riusciamo a fare altro che accecare. Com’è soave il vento mattutino dopo una notte col temporale, quanto è triste quel giovane avvolto nel suo cappotto marrone conserva in volto...
SEI NATA
Finalmente sei nata…! Sei venuta alla luce; la luce che da nove mesi bramavi. Ti sei immersa in quella stessa luce che ti giungeva attraverso gli occhi di tua madre. Ora tendi l’orecchio ai suoni; cominci a riconoscere le voci che ti giungevano impalpabili come echi di vento lontane;...
Il fiume
Il sole che splendeva quel mattino faceva rosseggiare pietre e campi, il caldo soffocante mi fiaccava, la sete mi gonfiava lingua e gola … … all’improvviso giunse una frescura guardai per terra, vidi quattro gocce raccolte in una piccola pozzetta. Diedi uno sguardo in giro ed osservai che c’era...
A mafia
Unn’arrinesci a vidirla, si nni stà bona ammucciata e quannu è pedi pedi stava sempri camuffata. Tutti a ciamammu mafia e tutti a cunnannammu, ma sulu chi paroli, chi fatti ni scantammu. A mafia pedi unn’hava e sula un pò caminari. Unn’hava mancu manu e sula un pò sparari....
Notte ancora
Lampeggia d’estate un temporale e raggomitola il tempo ormai trascorso. Signore Tu sei di questa notte: di passi lenti e lenti progressi. Eppure oso credere e sperare che (a un tuo cenno), la gioia tornerà a danzare e scioglierà i ghiacciai e le impervie mulattiere che s’increspano acerbe sulle...
Altre persone
“La tua presenza è più forte della mia … quelli sono parassiti, se ti fai mordere ti mangiano, a presto amore, ricordi sei tu che devi ricordare? Sembra che siamo già nati, a presto.” Con un po’ di calma si spiega anche il giorno di oggi, malsano e immaturo,...
Terra di Castellaccio (Santa Ninfa / TP)
L’alba ti accarezza e tu, restia, quasi ti nascondi. Terra aspra e forte, a chi ti ama racconti del tuo passato, la nostalgia. Il vento ti porta ancora, lo scalpiccio leggero e la cantilena dell’amico contadino, che zappava, le tue zolle, lieto fino a sera, senza guardare l’ora....